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                     SFERA “PLASTICRAZIA” (2010)

Nasce da una collaborazione tra l’artista-designer Raffaella Bandera e l‘architetto Margherita Bilato, esposta fino al 6 giugno 2010 presso il Civico Museo d’Arte Moderna di Varese- Castello di Masnago nell’ambito della mostra Artparty.

Materiale: 300 bottiglie di pet provenienti da scarto post consumo; 1 sfera in polietiene ricilato. 

Quattro miliardi di tonnellate di rifiuti urbani e industriali prodotti ogni anno nel mondo. In Italia ne produciamo  in un anno 550 kg pro-capite.  La raccolta differenziata ha raggiunto il 27,5%.

La sfera evoca senza dubbio un’immagine o un concetto di perfezione, a partire dal fondamento fisico secondo il quale essa rappresenta la forma più efficiente, in grado di racchiudere il maggior volume utilizzando la superficie minore. Il rapporto forma-contenuto è stato al centro della realizzazione del progetto. Di fronte alla prepotente compiutezza della prima, i rifiuti, che rappresentano l’antitesi della perfezione, ovvero lo scarto, l’inutile, ne sono il contenuto,  la materia di cui la sfera si compone.

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